I 5.200 euro del premio assegnato a Lino Molinari per il suo impegno con il Gruppo Ecologico Sella sono stati consegnati ai rappresentanti del Voica (Volontariato Internazionale Canossiano) che si occupa di inviare volontari in Africa e in altre parti del mondo per piccoli progetti estivi.
IL PREMIO BULLONI PASSA AI RAGAZZI DI ARU
Molte volte parliamo di provvidenza, ci riferiamo a lei quando succede qualcosa di bello nella nostra vita o in quella delle persone a noi vicine. Nella maggior parte dei casi, questo dono che chiamiamo «Provvidenza», ha anche un nome, o più nomi, che nel nostro caso si chiamano Lino e Luisa. Ed è così che un premio assegnato per una sacrosanta causa, viene provvidenzialmente «girato» ad altri. Passa di mano in mano, da cuore a cuore.
IMPEGNO E SOLIDARIETÀ
Molte volte parliamo di provvidenza, ci riferiamo a lei quando succede qualcosa di bello nella nostra vita o in quella delle persone a noi vicine. Nella maggior parte dei casi, questo dono che chiamiamo «Provvidenza», ha anche un nome, o più nomi, che nel nostro caso si chiamano Lino e Luisa. Ed è così che un premio assegnato per una sacrosanta causa, viene provvidenzialmente «girato» ad altri. Passa di mano in mano, da cuore a cuore. Ed è proprio quello che è successo con il premio Bulloni assegnato a Lino Molinari per il suo 40ennale impegno con il Gruppo Ecologico Sella da lui fondato a salvaguardia e promozione dei luoghi del Monte Mascheda e del Parco delle Colline.
PROVVIDENZA IN AZIONE
Dopo la scomparsa del figlio, Lino è divenuto un grande animatore e testimone dell’Associazione Molim, nata per volontà degli amici di sempre di Pierpaolo, portando avanti lo spirito di solidarietà che lo caratterizzò in vita. Lino, con un gruppo di amici, si è generosamente fatto promotore e ideatore della Marcia della Pace diocesana che parte da Caionvico per concludersi al Convento francescano di Rezzato.
Quest’anno Lino aveva pensato di donare quanto veniva raccolto durante l’estate nelle varie manifestazioni sportive, culinarie e ludiche alla scuola di Aru (Repubblica Democratica del Congo) dove una tromba d’aria aveva scoperchiato tutti i tetti della scuola e i ragazzi non potevano più entrarci. Aru è un luogo caro alla famiglia Molinari e alla Molim perché hanno adottato a distanza una decina di bambini di quella terra.
Poi è venuto il terribile terremoto in centro Italia, che conosciamo bene e per cui tutti si sono impegnati per raccogliere qualcosa che potesse aiutare quelle popolazioni. E, conosciuta la sua sensibilità e la sua bontà, Lino non ha esitato a donare tutto quanto aveva raccolto per alleviare le sofferenze di quelle popolazioni. Così Aru veniva messa «in lista d’attesa».
Attesa che è durata poco perché la Provvidenza è arrivata nelle mani giuste, ad un cuore generoso e altruista. Dicembre, mese dei regali, ha permesso a Lino di mantenere fede a quel desiderio fatto per quella scuola in terra di missione, in uno degli angoli più poveri e tormentati dell’Africa. E così giovedì 22 dicembre, quando Caionvico festeggiava questo premio consegnato ad un suo illustre cittadino, venivamo invitati anche noi, rappresentanti del Voica (Volontariato Internazionale Canossiano), destinatari dei € 5.200 del premio inaspettato.

UNA SERATA DI FESTEGGIAMENTI
Una serata di festa, di amicizia, di sorrisi. Una serata nella quale si è potuto constatare che l’amore non ha confini, che i buoni propositi si realizzano sempre, che una buona pianta porta sempre frutti abbondanti. Tutti gli amici e molta gente di Caionvico, quella sera, si sono stretti attorno a Lino, che con la semplicità che lo contraddistingue consegnava l’assegno ricevuto a Claudio e Chiara, rappresentanti del Direttivo dell’Associazione che a loro volta riferivano della destinazione di questo grande dono d’amore. Terminata la consegna, un semplice buffet ha permesso a tutti di salutare e complimentarsi con Lino e di avvicinare i rappresentanti del Voica per soddisfare molte curiosità e domande.
Questo premio è arrivato in Africa, ad Aru, a ragazzi e giovani che non conosceranno mai la provenienza di quei soldi, ma che invece sanno che in un piccolo quartiere dell’Italia, mentre tutti erano in festa e intenti a farsi regali per Natale, qualcuno ha pensato a loro. Qualcuno in cielo e sulla terra li ha amati al punto di dare tutto perché anche per loro il Natale fosse diverso. Ed è stato così. Einstein diceva: «Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere». Lino e Luisa sono stati capaci di dare.